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CITAZIONE (Tondelaya @ 22/10/2016, 13:02) CITAZIONE (jenny sister @ 19/10/2016, 17:44) Tondelaya sarebbe "Io dopo di te" L'ho visto anch'io e più che lacrime è stata una arrabiatura che cresceva pian piano verso il protagonista. Stronzo egoista viziato! Ha avuto una vita meravigliosa e poi si arrende dando un cattivo esempio a chi è costretto sin dalla nascita sulla sedia a rotelle o addirittura a letto. "Io ho i soldi e posso permettermi di farla finita tu soffri!" Non dico che la sua condizione sia facile ma cercando l'eutanasia sta dando un brutto esempio a chi, fino a oggi, ogni giorno soffre, vive e non si è arreso. "Io dopo di te" è il seguito di cui per ora esiste solo il romanzo, il titolo del film è "Io prima di te" La tematica dell'eutanasia è troppo delicata e secondo me hanno fatto un buon lavoro nel film. Io personalmente sono a favore, ognuno di noi dovrebbe scegliere se continuare a vivere oppure no, spesso è il più grande atto di misericordia verso persone ormai ridotte a vegetali. C'è chi ha una forte fede e per credenze religiose o per coraggio semplicemente decide di tirare avanti, c'è chi invece non ce la fa e preferisce farla finita. Non si può giudicare, non è di certo una scelta facile Non sono contro l'eutanasia anzi io stessa ho dato disposizioni in merito ai miei familiari però dovrebbe trattarsi di un atto estremo. Come tu stessa hai scritto dovrebbero esserci delle condizioni di non ritorno: stato vegetativo, cancro terminale o sofferenza tale da devastare il corpo e la mente del malato e spesso anche della famiglia. Io non ho letto ancora il libro ma per come viene presentata la storia nel film lui riesce ad avere una semi-vita, ha molte sofferenze ma riesce a superarle, anche se con mille difficoltà. Conosco molti disabili tra cui anche un uomo di 45 anni malato di SLA, nessuno di loro coscientemente ha detto di pensare di togliersi la vita.
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